Operazione "Unified Protector"
Operazione "Unified Protector"
Gli assetti aerei e navali italiani messi a disposizione della NATO per l'operazione “Unified Protector” continuano le missioni assegnate per l'imposizione della no-fly zone e dell'embargo navale.
Nell'ultima settimana sono state effettuate 18 missioni aeree. Gli assetti impiegati sono stati: Tornado, F16 Falcon, AMX, velivoli a pilotaggio remoto Predator B, e due aerorifornitori KC130J e KC767A, tutti in organico all'Aeronautica Militare.
Dall'11 al 13 ottobre, nell'ambito della cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri per le operazioni umanitarie, è stato impiegato un C130J dell'Aeronautica Militare con cadenza quotidiana.
Il dispositivo della Marina Militare impegnato nell'operazione di embargo navale è assicurato da Nave San Giusto al comando della componente marittima della operazione.
Per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, in applicazione dell'intesa italo – tunisina, Nave Vega, Nave Minerva (quest'ultima sostituita da Nave Urania a partire dal 12 ottobre) ed un velivolo Atlantic continuano la sorveglianza in prossimità delle acque tunisine.
15-10-2011 00:00
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