L'ambasciatore italiano a New Delhi non può lasciare l'India. Cosa fa il Ministero degli Esteri? Se uno Stato come l'India non rispetta il diritto internazionale, analoga disposizione potrebbe essere disposta nei confronti dell'ambasciatore indiano a Roma?
Il divieto di lasciare l'India imposto giovedì scorso nei confronti dell'ambasciatore d'Italia Daniele Mancini è stato prorogato dalla Corte suprema di New Delhi fino al 2 aprile, data nella quale è stata fissata la successiva udienza sul caso dei marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. A quanto si apprende, oggi Mancini non era presente in aula: all'udienza hanno presenziato soltanto i suoi due avvocati indiani, uno dei quali ha ribattuto ricordando come il diritto internazionale riconosca l'immunità dalla giurisdizione ai rappresentanti ufficiali degli Stati stranieri, ai quali accorda altresì piena libertà di movimento. (dal sole 24 ore)
Commento:-
Commessa una violazione del diritto internazionale, lo Stato deve risponderne.
Come si può reagire ad una palese violazione dei trattati internazionali in relazione all'immunità diplomatica?.-
Gli Stati reagiscono all'illecito internazionale perpetrato da altri Stati con il sistema dell'autotula, cioè farsi giustizia da sé.
Questa è la prova di quanto sia carente il sistema del diritto internazionale che sostanzialmente non ha mezzi coattivi internazionali di attuazione del diritto, al cui posto è ancora predominante la legge del più forte.
In autotela e per finalizzare l'azione al dialogo e alla risoluzione del problema a livello internazionale l'Italia potrebbe attuare un analogo divieto all'Ambasciatore indiano?
19-03-2013 15:15
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