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Sentenza

REATI MILITARI - Richiesta di procedimento - Reati commessi all'estero - Reati c...
REATI MILITARI - Richiesta di procedimento - Reati commessi all'estero - Reati commessi durante il servizio prestato presso l'Ufficio dell'addetto militare all'Ambasciata italiana all'estero - Condizione di procedibilità - Necessità - Esclusione - Ragioni.
Cassazione penale, sez. I, 08/07/2015,  n. 37293

      La procedibilità per i reati militari commessi all'estero durante il servizio prestato presso l'Ufficio dell'Addetto militare all'Ambasciata d'Italia in un Paese straniero non è subordinata alla richiesta di procedimento del Ministero della difesa prevista dall'art. 18 c.p. mil. p., per fatti posti in essere durante lo svolgimento di un servizio “isolato”. (In motivazione, la Corte ha evidenziato che il servizio prestato presso l'Ufficio degli Addetti militari all'Ambasciata d'Italia negli Stati esteri non costituisce “servizio isolato” in considerazione dei compiti assegnati dal Codice di Ordinamento militare a tali Uffici).
    Conformi e difformi:

    Vedi anche: Cass. Pen., sez. 01, del 10/01/2000, n. 79
    
Note giurisprudenziali:

    Cassazione Penale, 2016, 03, 00, 1218B:  Nella massima in epigrafe la Corte ha negato la necessità della richiesta di procedimento del Ministro della difesa, a norma dell'art. 18 c.p. mil. p., per il reato commesso in territorio estero da persona soggetta alla legge penale militare. Infatti, tale articolo prevede che fuori dai casi previsti dall'art. 17 c.p. mil. p., in cui il servizio è prestato in territorio estero di occupazione, soggiorno o transito, il reato commesso nello svolgimento di un servizio “isolato” dev'essere subordinato alla condizione di procedibilità suddetta.

    Orbene, la Corte ha escluso che il servizio prestato dall'imputato, luogotenente dell'Aeronautica militare presso un Ufficio dell'Addetto militare per la difesa presso l'Ambasciata d'Italia all'estero fosse un servizio isolato o prestato per motivi privati, giacché tali Uffici sono istituiti presso le varie sedi diplomatiche nel mondo per rappresentare gli interessi nazionali nell'ambito della difesa.
Avv. Antonino Sugamele

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