Tenente di Vascello condannato per il delitto di violata consegna aggravata.-
L'esplosione del colpo di pistola, di per sé, presenta profili di grave
responsabilità sotto il profilo del reato contestato nei confronti del militare
che maneggia l'arma; profili che permangono intatti, anche a voler
ammettere la versione dei fatti prospettata dall'imputato.
La diligenza specifica nella ricezione, conservazione e maneggio
dell'arma si sovrappone per di più a quella generica di qualunque militare
riceva un'arma da fuoco, sicché la mera eventuale aggiunta di
responsabilità del M. o di altri per omessa verifica o per omesse
annotazioni, non sposta in alcun modo la responsabilità del L. per la
propria grave omissione, che si traduce nel reato di violata consegna
contestato specificamente con riferimento al punto 4 delle consegne
sicurezza "C.C.".
La Corte di merito, infatti, alla fine di pag. 16 della sentenza ha preso in
considerazione l'ipotesi difensiva che il colpo fosse un 16° rispetto ai 15
contenuti nel caricatore, ritenendo che in ogni caso la condotta non fosse
esente da censure di rilevanza penale connesse alla violazione delle
disposizioni contestate: "Dalle consegne appena richiamate, infatti,
emerge in modo evidente e chiarissimo che l'ufficiale montante aveva
l'obbligo di ricevere in consegna l'arma scarica. Pertanto l'ipotetico ed
infondato inserimento di un colpo in canna ulteriore rispetto ai quindici
costituenti l'ordinaria dotazione, come addotto dalla difesa, imponeva al
momento del passaggio delle consegne al L. di controllare che l'arma
fosse scarica".
28-04-2018 15:04
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