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Sentenza

Un sindacato più approfondito su una motivazione formale di un provvedimento di ...
Un sindacato più approfondito su una motivazione formale di un provvedimento di trasferimento di un militare genericamente riferita alle esigenze del servizio è esercitabile soltanto se lo stesso deduca precisi elementi che smentiscano "in toto" le esigenze affermate dall'amministrazione.
Cons. Stato Sez. IV, 31/05/2018, n. 3261
Art. 3  Motivazione del provvedimento 
1.  Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste dal comma 2. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.
2.  La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale.
3.  Se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell'amministrazione richiamato dalla decisione stessa, insieme alla comunicazione di quest'ultima deve essere indicato e reso disponibile, a norma della presente legge, anche l'atto cui essa si richiama.
4.  In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere.
  
 La Corte costituzionale, con ordinanza 23 ottobre-3 novembre 2000, n. 466 (Gazz. Uff. 8 novembre 2000, n. 46, serie speciale), con ordinanza 9-14 novembre 2005, n. 419 (Gazz. Uff. 23 novembre 2005, n. 47, 1ª Serie speciale), e con ordinanza 9-14 novembre 2005, n. 420 (Gazz. Uff. 23 novembre 2005, n. 47, 1ª Serie speciale), ha dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, sollevata in relazione agli artt. 3, 24, 97 e 113 della Cost. La stessa Corte con successiva ordinanza 4-6 luglio 2001, n. 233 (Gazz. Uff. 11 luglio 2001, n. 27, serie speciale), ha dichiarato la manifesta inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3 sollevate in riferimento agli artt. 3, 24, 97 e 113 della Cost.
Avv. Antonino Sugamele

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