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Sentenza

Ex maresciallo dell'esercito condannato a risarcire la somma di lire 1.351.680.3...
Ex maresciallo dell'esercito condannato a risarcire la somma di lire 1.351.680.338 per fraudolenta sottrazione di generi di approvvigionamento militare (derrate alimentari e carbolubrificanti), costituenti reati di peculato e falsità militare.
REPUBBLICA  ITALIANA 354/2018

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

CORTE DEI CONTI

SEZIONE PRIMA GIURISDIZIONALE CENTRALE DI APPELLO

=°=

    Composta dai seguenti magistrati:

dott. Enzo Rotolo                                                   Presidente

dott.ssa Emma Rosati                                               Consigliere

dott. Antonio Ciaramella                         Consigliere relatore

dott.ssa  Tomassini Elena                                    Consigliere

dott.ssa Giuseppina Mignemi                                 Consigliere

 ha pronunziato la seguente

SENTENZA

Sul ricorso per revocazione, n. 52800, proposto ai sensi dell'art.  68 del r.d. n. 1214/1934 da G.M., nato a C. il .... e residente ad ....., via ...........n. ...

avverso

la sentenza n. 27/96 pubblicata in data 1 aprile 1996 emessa dalla prima sezione giurisdizionale centrale e confermata dalle sezioni riunite di questa Corte in sede giurisdizionale con sentenza n. 34/98/A del 6 ottobre 1998 ;

Visto il ricorso per revocazione proposto avverso la suindicata sentenza;

Uditi, nell'udienza del 4 aprile 2018, il Consigliere relatore dott. Antonio Ciaramella, ed il P.M.. nella persona del V.P.G. Sabrina D'Alesio. Assente il difensore del ricorrente.

Premesso che:

Con la sentenza gravata in revocazione sezione aveva condannato l'ex maresciallo dell'esercito G.M. al pagamento in favore del Ministero della difesa  della somma di lire 1.351.680.338 per una fattispecie di danno erariale, derivante dall'accertamento definitivo in sede penale di fatti imputabili anche al ricorrente relativi alla fraudolenta sottrazione di generi di approvvigionamento militare (derrate alimentari e carbolubrificanti), costituenti reati di peculato e falsità militare.

Avverso tale decisione ha proposto, con atto firmato personalmente, ricorso per revocazione il M. facendo riferimento al presunto rinvenimento di un documento del 19 ottobre 1973 della Procura generale della Corte dal quale si evincerebbe che l4 anni prima dell'atto di citazione introduttivo del giudizio, che reca la data dell'11 agosto 1987, la Procura contabile avrebbe avuto conoscenza dei fatti e, perciò, la sua azione sarebbe stata intempestiva.

La Procura generale, nelle conclusioni scritte, ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile in quanto proposto in violazione dell'art. 28 del codice di giustizia contabile, senza il patrocino di un avvocato o comunque infondato in quanto il presunto citato documento del 1973 è solo una nota interlocutoria della Procura generale che chiedeva notizie al Ministero della difesa riguardanti presunte responsabilità di altro soggetto.

Alla precedente udienza del 12 dicembre 2017 vista l'assenza del difensore del ricorrente il giudizio è stato rinviato alla data odierna, ai sensi dell'art. 196 del cgc.

Considerato che:

dopo il citato rinvio il difensore dell'appellante non è comparso nemmeno all'udienza odierna;

conseguentemente, l'appello va dichiarato improcedibile ai sensi dell'articolo 196 del codice di giustizia contabile;

Le spese di giustizia sono poste a carico del ricorrente e sono liquidate come in dispositivo.

P.Q.M.

La Corte dei conti - Sezione Prima Giurisdizionale Centrale- definitivamente pronunciando,

- dichiara improcedibile il ricorso per revocazione proposto dal sig. G.M.;

- condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali del presente grado di giudizio che, ferme e comunque dovute quelle già liquidate in primo grado, liquida in euro 32,00 (TRENTADUE/00).

- Manda alla Segreteria per gli adempimenti di competenza.

Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del 4 aprile 2018.

         L'ESTENSORE                               IL PRESIDENTE

         f.to Antonio Ciaramella                    f.to Enzo Rotolo

 

Depositato in Segreteria il  20 SET.2018

                                                                  IL DIRIGENTE

                                                                 (f.to Daniela D'Amaro)
Avv. Antonino Sugamele

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