Limiti ammissione concorsi: altezza e peso.- Professione medico militare. La forza di una persona non è questione di taglia: discriminatorio non assumere chi è esile. In Italia la questione era stata trattata analogamente del Ta Lazio: concorrenti escluse dal concorso per entrare nella guardia di finanza per la "pancetta" non necessariamente dovuta ad un leggero sovrappeso.
Cedu SEZ. IV MORARU C. ROMANIA
8 NOVEMBRE 2022, RIC.64480/19
La ricorrente amenta che nel 2018 non ha potuto accedere alla professione medica-militare per la sua taglia: è alta un 1,50 m per 44 kg, al di sotto dei limiti previsti dalla legge rumena. Per la CEDU il ragionamento secondo cui la forza di un individuo sia proporzionale alla sua taglia, sì che una persona esile come la ricorrente a priori non sarebbe in grado di trasportare l'equipaggiamento da 57 Kg previsto per qualsiasi tipo di missione militare (per altro non si tiene conto del suolo ruolo di medico e non di soldato) costituisce una discriminazione non suffragata da motivi sufficienti e precisi basati su leggi pertinenti e/o su studi e statistiche. Inoltre di recente questo criterio era stato eliminato perciò la ricorrente avrebbe potuto legittimamente e liberamente candidarsi in qualsiasi tenenza di sua scelta.
Sul tema: G.L. c. Italia del 10/9/20 e Molla Sali c. Grecia [GC] del 19/12/18. Sulla prassi costante della CGUE: EU:C:2017:767, 2014:2371 e 2016:873 e EU:C:2022:897, C-304/20 del 17/11/22 da cui si desumono le analogie con i limiti di accesso ad alcuni concorsi pubblici in Italia (nella fattispecie era un limite d'età per entrare in polizia) e TAR LAZIO nn. 15052 e 14621/22 del 10 e 14/11/22 (concorrenti escluse dal concorso per entrare nella guardia di finanza per la "pancetta" non necessariamente dovuta ad un leggero sovrappeso).
19-11-2022 19:52
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