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Sentenza

I guerra mondiale. Soldato del 129° Fanteria. Trincea Monte Zebio. Scambia salut...
I guerra mondiale. Soldato del 129° Fanteria. Trincea Monte Zebio. Scambia saluti e auguri di Natale con il nemico austriaco. 8 anni di reclusione per tradimento indiretto.
Saluti sulla neve

R. D., della provincia di Salerno, anni 33, decoratore, coniugato, censurato, caporalmaggiore nel 129° fanteria, condannato a 1 anno di reclusione militare per rifiuto d'obbedienza e conversazione col nemico; C. M., della provincia di Avellino, anni 24, contadino, coniugato, censurato, caporale nel 129° fanteria, condannato a 1 anno e 1 mese di reclusione militare per lo stesso reato; M. E., della provincia di Arezzo, anni 23, celibe, già condannato per rifiuto di obbedienza, soldato nel 129° fanteria, condannato complessivamente a 8 anni di reclusione militare per tradimento indiretto. Tribunale militare di guerra del XX corpo d'armata. Enego, 5 maggio 1917.

La notte dal 19 al 20 dicembre un plotone della 6a compagnia del 129° fanteria rilevava da una trincea di monte Zebio un reparto del 130° fanteria. La neve era così abbondante che aveva coperto le feritoie e impediva di far fuoco. Fu proposto di scavare gradinate sulla neve per poter salire sopra le trincee e costruirvi degli appostamenti per i tiratori. Durante i lavori il caporalmaggiore R. D. ebbe vaghezza di salire col caporale C. M. sopra le nostre trincee da dove si vedevano gli austriaci scoperti dalla cintola in su che spalavano neve. Gli austriaci rivolsero parole non comprese perché in tedesco, facendo cenni di saluto. Sopraggiunto il M. E. che fu in Germania a lavorare e là ebbe a fidanzarsi, iniziò una conversazione che portò ad una specie d'intesa reciproca di non molestare i lavori. Di qui uno scambio di cortesie e di saluti specie nell'occasione della festa di Natale, tanto che dalla trincea nemica veniva alzato un gran cartellone con su scritto in tedesco “Buon Natale” e vennero successivamente gettate sigarette che vennero raccolte dal C. M. e ricambiate con pane.
Un disertore austriaco, certo G. L., riferiva in suo interrogatorio che il caporale M. E. aveva raccontato al caporale austriaco S. che aveva la fidanzata in Germania (a Dresda) pregandolo di scrivere per lui una lettera desiderando darle sue notizie. La lettera fu inviata ed il M. E. ebbe risposta e la lettera scritta in tedesco è in atti e porta pure in tedesco l'indicazione del M. E.: Inft. Regm. 129 6 Komp. Pure in atti altra lettera in tedesco scambiata fra la fidanzata e un militare austriaco nella quale con promessa di compenso chiedeva notizie del M. E.

(Ibidem, p.128-129)
Avv. Antonino Sugamele

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