Sentenza

Non può essere definito abnorme un provvedimento emesso dal Procuratore militare della Repubblica che riunisca un fascicolo pendente ad uno già definito (e archiviato per identità oggettiva dei fatti posta a fondamento dei due procedimenti) in quanto l'abnormità è caratteristica esclusiva degli atti di giurisdizione.

Cass. pen., 19-11-2004, n. 4560
I provvedimenti del pubblico ministero, in quanto atti di parte, non hanno natura giurisdizionale e, come tali, non sono qualificabili come abnormi (caratteristica esclusiva degli atti di giurisdizione) né impugnabili, quantunque illegittimi. In applicazione di questi princìpi, non può essere definito abnorme, né può essere oggetto di ricorso per cassazione il provvedimento con il quale il Procuratore militare della Repubblica - investito per competenza, da parte di altro ufficio requirente ordinario, della trasmissione degli atti di un fascicolo processuale, concernente la medesima notizia di reato già definita con decreto di archiviazione da parte dei Gip presso il Tribunale militare - ravvisando l'oggettiva identità dei fatti posti a fondamento dei due procedimenti, e in assenza della necessità di riapertura delle indagini preliminari, disponga la riunione del fascicolo successivamente pervenuto a quello già definito con provvedimento di archiviazione, senza formulare nuova richiesta in tal senso al giudice per le indagini preliminari.