Truffa militare aggravata.
La prova considerata dalla Corte ha un contenuto più ampio ed è completata dalla testimonianza del gen. Corricciati in modo logico e credibile, atteso che il P. non ha fornito alcuna prova sull'asserita
possibilità di non essere controllati nei luoghi di destinazione, di guisa che il ricorso non si confronta con le prove documentali consistite nei registri di passaggio degli altri militari in dette strutture. La modificazione normativa indicata dal ricorrente sull'eliminazione nel foglio di viaggio del visto-arrivare e del visto-partire non ha nulla a che vedere con la prova documentale indicata dalla Corte di merito
consistente nei registri di passaggio (e non nel foglio di viaggio) di tali indicazioni, registri che sono stati utilizzati anche nei giorni di cui al capo di imputazione per la registrazione di coloro che si recavano presso dette strutture. Anche l'assenza dei titoli di viaggio, pertanto, completa il ragionamento probatorio svolto dalla Corte di merito nel senso che, pur non essendo necessaria detta documentazione,
la sua mancata produzione non consente certo di ritenere provato l'assunto difensivo.
28-04-2018 14:56
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